Per il secondo weekend di Avvento, la Pro Loco di Noale ha invitato tre scultori di fama a dar vita, da venerdì 8 a domenica 10 dicembre, ad un Laboratorio a cielo aperto, un vero e proprio simposio di scultura su legno.

Sotto i gazebo allestiti in piazza xx Settembre, attorno al grande albero di Natale, per tre giorni di daranno appuntamento Arianna Gasperina, che proviene da Pordenone, padre Gianni Bordin, che vive in convento a Rovigo e Fabio Bortoletto, proveniente da Chatillon (Val D’Aosta).

Ai tre artisti saranno consegnati dei tronchi di legno dai quali, a colpi di scalpello e motosega, ricaveranno delle splendide sculture sotto gli occhi dei passanti.

“Siamo onorati – afferma il presidente Enrico Scotton – di poter riunire a Noale questi scultori, noti al pubblico di appassionati dei simposi a cielo aperto. Ciascuno di loro ha uno stile e una tecnica particolare. Sono certo che ci sorprenderanno per quanto sapranno ricavare da dei semplici pezzi di legno”.

Arianna Gasperina, nata nel 1978, si è diplomata al liceo artistico di Oderzo e si dedica dal 1995 all’attività di scultura. Privilegia uno stile figurativo attraverso il quale esprimere sentimenti, comunicare emozioni, trasmettere valori. Arianna ha esposto in numerose mostre d’arte, anche personali, in varie città d’Italia e partecipa ogni anno a manifestazioni artistiche “ex-tempore” di livello internazionale ottenendo diversi riconoscimenti e premi.

Padre Gianni Bordin ha sviluppato in Seminario la sua passione per l’uso delle mani iniziando a modellare l’argilla. L’approccio al legno è iniziato durante il suo soggiorno a Venezia dove, per sei anni, ha frequentato la Scuola di Teologia: ospite dei frati ha conosciuto e frequentato un artigiano che gli ha fatto conoscere gli strumenti per scolpire. I Simposi lo affascinano e vi partecipa da circa diciott’anni.

Fabio Bortoletto vive e lavora a Chatillon, è un giovane scultore e ha partecipato a varie edizioni della Fiera d S. Orso ad Aosta. Scolpisce per passione e per diletto, non ha studi artistici alle spalle ma ha frequentato la scuola del suo grande amico e maestro Silvano Ferretti. Le sue opere sono principalmente ispirate al mondo delle fiabe, delle leggende, al piccolo popolo del bosco fatto di elfi, fate e folletti; ma a volte ama variare rappresentando animali e figure grottesche.