Dal 10 ottobre ripartono i “Martedì da filò”. Iscrizioni aperte

L’idea di far rivivere il filò, non come un tempo all’interno di una stalla, ma nelle sale della biblioteca civica lo scorso anno a Noale ha raccolto molte adesioni. Per questo Pro Loco e associazione Mamme da Favola hanno deciso di aprire le iscrizioni alla seconda edizione del “Martedì da Filò”.

“Mentre le nostre mani proseguono agili in una direzione – dicono le organizzatrici – la nostra mente può prendere tutt’altra strada e lasciarsi rapire dalle parole”. A partire da martedì 10 ottobre, il secondo e il quarto martedì del mese fino a marzo 2018, appuntamento nei locali della biblioteca (palazzo Scotto) alle ore 20.30 per trascorrere una serata impegnati in qualche lavoro manuale mentre le Mamme da Favola proporranno la lettura ad alta voce di qualche pagina di libro.

Per informazioni e iscrizioni scrivere all’email [email protected]. La partecipazione è gratuita. Al termine di ogni serata verrà offerta una profumata tisana alle erbe.

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La Storia in Rocca, il 30.09 e 01.10 primo evento multi epoca

Visitando la rocca di Noale, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre, sarà come fare un viaggio nella storia. L’evento multi epoca, organizzato da Historica Memoria, Pro Loco e Città di Noale, con oltre 100 rievocatori, più di 10 gruppi di rievocatori storici provenienti da tutta Italia, eventi, conferenze e mercato storico, darà modo a grandi e piccini di immergersi nella vita degli accampamenti militari dall’età romana fino alla prima guerra mondiale. Tra i molti gruppi partecipanti ci sarà il gruppo di rievocazione storica 113eme Regiment d’Infanterie de Ligne con base a Firenze e nord Italia. Il reggimento ricostruirà vari momenti di vita militare come addestramenti di battaglione e delle reclute, prove di tiro e scene di vita quotidiana al campo riferite al periodo napoleonico.

“L’evento multi epoca – spiega Francesco Briggi, costumista di mestiere (titolare dell’Atelier Pietro Longhi di Venezia) e rievocatore storico per passione – consente al pubblico di poter, con un solo colpo d’occhio, fare un viaggio attraverso i secoli. Sono eventi dove c’è la massima cura per il dettaglio e coerenza con il periodo storico che viene rappresentato. In questa occasione la Rocca diventerà un grande accampamento, dove sarà possibile rivivere le scene di guerra e la vita militare. Sarà quasi come entrare dentro un grande macchina del tempo”.

“Siamo felici – commenta Enrico Scotton, presidente della Pro Loco – di poter collaborare all’organizzazione di un evento che ben si inserisce nel contesto di Noale, città ricca di storia, dove da tempo c’è un grande impegno nello studio, valorizzazione e rievocazione dei periodi e dei personaggi salienti. Le recenti celebrazioni per Egisto Lancerotto e Pietro Fortunato Calvi ne sono state la dimostrazione”. E a proposito di Calvi, all’eroe risorgimentale di cui quest’anno si ricordano i 200 anni della nascita sarà dedicata una conferenza con l’intervento di Riccardo Berto, autore di una pubblicazione su Calvi, uomo e soldato. “Un motivo in più – spiega il sindaco Patrizia Andreotti – per cui abbiamo accolto con favore la proposta di Historica Memoria e Pro Loco di inserire questo evento tra quelli promossi dalla nostra città, scegliendo il periodo in cui la città festeggia l’annuale sagra. Noalesi e non solo avranno così un motivo in più per venire a far visita alla nostra città”.

Il programma completo de “La storia in Rocca” si può trovare sul sito web della Pro Loco. Seguite la pagina Facebook dove verranno date altre notizie e curiosità. Venerdì 29 settembre, a preludio dell’evento, ci sarà una visita guidata “Stanotte a Noale. Ferro, fuoco e passione alla corte dei Tempesta”, promossa in collaborazione con l’Associazione del Palio (prenotazioni entro il 25 settembre scrivendo a [email protected]).

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Ultimo spettacolo, a Moniego il teatro dei burattini

Il teatro dei burattini chiude la rassegna che ha richiamato a Noale, nel corso dell’intera estate, artisti da tutto il mondo. Mercoledì 30 agosto per l’ultima tappa, nella piazza di Moniego, arriverà la Compagnia Aldrighi con lo spettacolo “Meneghino e Brighella, consiglieri d’amore”.

Valerio Saccà, fondatore nel 2014 della compagnia di Paese (Tv), è un artista a tutto tondo: scrive le commedie, scolpisce i burattini nel profumato legno di cirmolo, dipinge i fondali e cura la regia, assistito dalla moglie Nicoletta che prepara gli abiti dei burattini. Entrambi sono dei veri e propri cultori del teatro dei burattini, su cui hanno raccolto molto materiale databile tra il 1820 e il 1950. Protagonista indiscusso dei suoi spettacoli, oltre Brighella e Arlecchino, è Meneghin Pecenna, Meneghino. Questa antica maschera nasce nel ‘600 da Carlo Maria Maggi ma è durante il Risorgimento che si caratterizza ulteriormente e diviene eroe borghese, carattere che agisce sempre nel giusto e mai nella convenienza personale.

Lo spettacolo che verrà messo in scena a Moniego, con inizio alle ore 21.15, ingresso libero, racconta la storia di Giacometto, giovane scrittore senza un soldo, che per conquistare Rosabella, figlia del tirchio Pantalone, seguire i consigli del servitor Brighella, trovandosi invischiato in un terribile rapimento. Ma con l’aiuto di Meneghino la storia avrà un lieto fine. Una commedia dal gusto ottocentesco fatto di amori sofferti, intrighi e grotte brigantesche per uno spettacolo classico e senza tempo.

La rassegna di Teatro Improbabile, organizzata dalla Pro Loco di Noale, in collaborazione con la compagnia AcqualtaTeatro e il patrocinio del Comune, chiude i battenti con uno spettacolo di tradizione.

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“La principessa e il drago”, mercoledì 23 agosto a Briana

Si intitola “La principessa e il drago” lo spettacolo che l’Atelier Carro Navalis di Conegliano metterà in scena mercoledì 23 agosto nella piazza di Briana, nell’ambito della rassegna di artisti di strada “Teatro Improbabile”, organizzata dalla Pro loco di Noale in collaborazione con la compagnia Acqualtateatro. La trama semplice ma avventurosa basata sui classici della commedia dell’arte dove Arlecchino deve salvare la bella Colombina dalle grinfie di un drago cattivissimo. Ma cose spesso accade le cose non sono come ce le aspettiamo, il vero cattivo ha trasformato un cavaliere in drago, quest’ultimo si alleerà con Arlecchino per spezzare il sortilegio e liberare Colombina.

Lo spettacolo, frutto della collaborazione tra Enrico Vanzella e Gianfranco Gallo (che è il direttore artistico della rassegna noalese), è pieno di colpi di scena con mappet giganti, trampoli, duelli con il fuoco scene coinvolgenti.

Appuntamento alle ore 21.15 in piazza a Briana; ingresso libero.

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Bovoeti Day: dal 3 agosto aperte le prenotazioni

Dal 3 agosto sarà possibile prenotarsi per partecipare alla quarta edizione del Bovoeti Day in programma a Noale martedì 15 agosto (ore 19.30). Pensato dalla Pro Loco come momento di convivialità per valorizzare un piatto della tradizione veneziana, l’evento è diventato l’occasione per quanti non sono in vacanza nelle località di mare o di montagna di trascorrere il Ferragosto in allegria nella piazza del proprio paese.

Semplice il menù che verrà proposto durante la serata: piatto di bovoeti (preparati con tanto aglio e olio e… prezzemolo) o in alternativa una gustosa porchetta di casa, pane, formaggio, un buon prosecco e il dolce finale. Ad allietare la serata la musica popolare della stravagante Gnuco Band.

“Quest’anno – spiega il presidente della Pro Loco, Enrico Scotton – daremo corso all’impegno assunto lo scorso anno, al termine di una votazione popolare che decretò la preferenza per i bovoeti conditi con il prezzemolo. Ma sia chiaro che il sottoscritto rimarrà fedele all’abitudine di mangiare i bovoeti conditi con soli aglio e olio”.

Le iscrizioni (costo 10 euro a persona) si possono effettuare fino al 13 agosto presso Pasticceria Prosdocimi, Panifico Alla Torre e Dream Bar di Noale. Main sponsor dell’iniziativa sarà quest’anno l’Ittica Marcato, approdata da poco in città. Partner dell’iniziativa Pasticceria Prosdocimi, Panificio Alla Torre, l’enoteca Sfusi ma Buoni, la Macelleria Trevisan e Formaggi Livio Micheletto di Scorzè.

La manifestazione del ‘Bovoeti Day’ ha ottenuto anche il patrocinio del Comune di Noale.

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A Cappelletta dall’Argentina il “Mauranga Circo”

Mauro Wolynski, in arte Maurangas, artista di strada argentino, sarà ospite della rassegna “Teatro Improbabile”, organizzata da Pro Loco e Compagnia Acqualtrateatro, in collaborazione con il Comune, che mercoledì 9 agosto farà tappa a Cappelletta (Noale). Personaggio eccentrico che lavora con equilibrio, comicità e musica. Sempre indagando le possibilità della risata, gioca con tutto quello che accade durante i suoi show per riuscire a strappare dei sorrisi. Mostrando se stesso semplicemente così come è, è sempre entusiasta di condividere quello che fa, quello che succede, con le altre persone.

Lo spettacolo, dal titolo “Mauranga Circo”, si terrà presso la piazza di Cappelletta, con inizio alle ore 21.15, ingresso libero. Con questo spettacolo, che mescola circo, musica e comicità, Wolynski ha vinto diversi premi. In ¨Mauranga¨ dovrà allenarsi duramente per affrontare la grande prova d’equilibrio, addomesticare animali feroci, giocolare con i cappelli, attraversare un anello di fuoco in sella a una minibici… Ma tutti questi esercizi sono solo prove per poter arrivare a realizzare il suo sogno: suonare una commuovente sinfonia che stupisca tutto il pubblico.

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Dall’Argentina Mencho Sosa, giocoliere di football

Teatro Improbabile, la fortunata rassegna di artisti di strada in corso a Noale, mercoledì 2 agosto fa tappa al Borgo dell’Oasi, uno degli sponsor dell’iniziativa, per uno spettacolo che farà contenti soprattutto gli amanti del calcio. Dall’Argentina arriverà Mencho Sosa, giocoliere, giocatore di football e artista eccentrico. Lo spettacolo, dal titolo “Futbol & Circo”, inizierà alle ore 21.15, nell’area dell’ex fornace Cavasin in via dei Novale, adiacente alla pasticceria Zizzola. L’evento è organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con la compagnia Acqualtateatro e il Comune di Noale.

Mencho Sosa è un giocatore di calcio che ha deciso di trasformare i campi di calcio in arene circensi, allietando le persone con le proprie abilità, mescolando il freestyle del calcio con la giocoleria classica e aggiungendo quel pizzico di umorismo che conquista il pubblico. Questo singolare personaggio, espressione del popolo calcistico in ciascuna delle sue imprese, delizierà gli spettatori attraverso la passione del calcio e la magia del circo. Portando nell’arena quel clima da Domenica sportiva, dove il pubblico diventerà parte attiva dello spettacolo.

Dai 3 ai 18 anni gioca, senza mai fermarsi, in diverse squadre di calcio di Buenos Aires: difensore del Santos Lugares, Società Villa Martelli, Gioventù Belgrano, Argentinos Juniors, River Plate, San Lorenzo.
Nel 1999 inizia a studiare teatro e ad apprendere l’arte circense in diversi centri culturali e per strada, dove incontra molti giocolieri che lo ispirano e lo portano a migliorarsi continuamente. Dal 2003 fino al 2005 studia teatro presso il Conservatorio Municipale di Arte Drammatica di Buenos Aires e mimo presso la Scuola Argentina del Maestro Angelo Elizondo. Dopo aver viaggiato molti anni grazie alla sua arte e aver partecipato a vari convegni e incontri di circo in Argentina, Brasile, Venezuela, Uruguay, Spagna, Italia, Germania, Grecia, Slovenia, decide di mescolare le sue due passioni: il calcio e il circo. Esplora accuratamente l’uso del pallone da calcio come materiale di giocoleria da manipolare attraverso l’uso dei piedi, delle mani, della testa e del corpo.

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Gli acrobati del Duo Ma’Mè al parco Acquaestate

Teatro Improbabile, la rassegna di artisti di strada che sta riscuotendo un successo crescente di pubblico, mercoledì 26 luglio farà tappa all’interno del parco acquatico Acquaestate di Noale. Ad intrattenere grandi e piccini sarà il duo Ma’Mè composto da Marcello Fares, artista formatosi alla scuola di circo di Torino e Marianna Fontanelli, insegnante di discipline aeree. Il duo nasce dall’incontro di un’artista innamorata del mondo dell’acrobatica aerea ed in particolare dei tessuti e di un giocoliere che al movimento sospeso in aria preferisce quello a terra con la sua roue Cyr (ruota libera).

Alle ore 21.15, con ingresso libero, andrà in scena lo spettacolo “Lei non sa che sonno ho io”. Lo spettacolo presenta un susseguirsi di scene di vita quotidiana: Un letto, dei cuscini, una coperta, un tavolino per il caffè diventano luogo dove l’abitudinario diviene straordinario. All’interno di esse si inseriscono i due protagonisti e le loro spiccate personalità. Il tutto verrà portato in scena grazie a clownerie, verticalismo, tessuti aerei, mano a mano, ruota Cyr, e manipolazione del fuoco. La particolarità di questo spettacolo è la totale assenza della parola. Ogni frammento della storia verrà raccontato grazie all’uso della corporeità, degli oggetti di scena, della mimica e dei suoni.

Per l’occasione gli organizzatori della rassegna estiva di teatro di strada, ovvero Pro Loco e Compagnia Acqualtateatro, invitano gli spettatori, in particolare i più piccoli, a partecipare allo spettacolo indossano un costume (non da bagno, però): al termine della serata una giuria premierà i migliori travestimenti.

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Una danza nel fuoco, giocoleria per grandi e piccini

Una danza del fuoco messa in scena dagli artisti della compagnia GiocoleReggio nata dall’unione artistica, tutta mediterranea, tra Calabria e Sicilia. Sarà questo lo spettacolo in programma mercoledì 19 luglio a Noale (piazzetta Dal Maistro, ore 21.15, ingresso libero), terzo appuntamento della rassegna “Teatro Improbabile”, promossa da Pro Loco, Compagnia Acqualtateatro con la collaborazione del Comune di Noale.

Lo spettacolo fonde più discipline artistiche, che spazia dalla giocoleria classica a quella infuocata, con l’utilizzo di attrezzi tipici e di nuova invenzione, arrivando alla danza del ventre e all’eleganza del tango argentino ballato e coreografato da una maestra di questa arte unito alla magia del fuoco. Questo spettacolo riesce a toccare il cuore dello spettatore lasciandolo affascinato dai movimenti sensuali del ballo e stupito dall’atmosfera creata del fuoco.

La compagnia di artisti di strada GiocoleReggio nasce nel 2006 dalla passione e dalla curiosità di conoscere e cimentarsi nel mondo della giocoleria e dell’arte di strada. Nel corso degli anni la piccola associazione è cresciuta a vista d’occhio e si è arricchita sempre di più di artisti. Ultimo “acquisto” della Compagnia è stata la maestra di Tango Argentino e Make up artist Debora Pellerone che in pochi anni non solo è riuscita a imparare tutto il possibile divenendo un’artista completa e indispensabile per l’associazione tanto da essere parte integrante della dirigenza GiocoleReggio, ma è riuscita a fondere e integrare la sua esperienza in altri settori con quella della giocoleria.

Ad oggi, la GiocoleReggio, può vantare partecipazioni a diversi festival di arte di strada e convention di giocoleria, che sono state di fondamentale importanza nella crescita formativa del gruppo, tra le più importanti ricordiamo la partecipazione al tour calabrese del circo Frimer, l’esperienza fatta in Romania con l’associazione umanitaria internazionale PARADA, diversi buskers e Festival di strada in tutta Italia, toccando città come Roma, Ragusa, Brindisi, Cosenza, Pisa, Verona e molte altre ancora tra Nord e Sud.

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Il clown Paolo Piludu prossimo ospite del Teatro Improbabile

Dopo il debutto che mercoledì scorso ha riempito di bambini e famiglie piazzetta Dal Maistro di Noale, la rassegna Teatro Improbabile, organizzata da Pro Loco e Acqualtateatro, con il patrocinio del Comune, propone un nuovo appuntamento mercoledì 12 luglio, alle ore 21.15. A far sorridere grandi e piccini, con il suo spettacolo comico minimale musicato dal vivo, sarà Paolo Piludu, diplomato presso il Noveau Clown Institute di Barcellona, fondatore di www.circoinvaligia.it e della compagnia ‘i 4 elementi’ teatro di strada, appassionato di giocoleria ed equilibrismi. Titolo dello spettacolo As-Solo per pianoforte, scope, racchette da ping pong & ukulele.

Lo spettacolo è ad ingresso libero come tutti gli altri appuntamenti che seguiranno ogni mercoledì di luglio e agosto.

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Premio Nassuato, ecco il tema del vincitore Simone Rigon

Pubblichiamo, con l’autorizzazione del presidente del Premio culturale Tonino Nassuato, l’amico e socio Antonio, il componimento del vincitore della 28^ edizione Simone Rigon (che ci ha autorizzato anch’egli). La cerimonia di premiazione si è svolta stamane in sala San Giorgio a Noale. Complimenti a questo ragazzo, eccellenza di testa e di cuore, e a tutti i suoi compagni che hanno concluso la scuola dell’obbligo con il massimo dei voti. Si preparano a diventare nel migliore dei modi i cittadini noalesi di domani. 

TEMA VINCITORE DI SIMONE RIGON (CLASSE 3^ D)

 “A quattordici anni sei un funambolo a piedi nudi sul tuo filo e l’equilibrio è un miracolo”. (Alessandro D’Avenia)

Una frase strana, che alla prima lettura non dice niente, ma in realtà vera e profonda. A quattordici anni sei nel pieno della tua adolescenza e nel paragone si capisce che sei a metà del filo. Non esiste quindi una via di fuga o magari una scorciatoia. L’unica soluzione per arrivare vivo al giorno dopo è il traguardo, il punto di arrivo.

Io, appena ho letto questa frase, ho immaginato me stesso sopra uno di quei fili, senza ausili come imbragature, reti o scarpe, ma io a piedi nudi che conto solo sulle mie forze e cerco di non cadere, perché il vuoto sotto di me è profondo.

Io interpreto questa frase dello scrittore Alessandro D’Avenia come un punto di non ritorno: non esiste il tornare indietro, esiste  solo l’andare avanti perché non si può ritornare indietro nel tempo. Secondo me, egli ha immaginato che il filo fosse tutta l’età adolescenziale e il quattordicenne ci cammina sopra avanzando pian piano, essendo anch’egli adolescente.

Penso a me, alle esperienze fatte, ai miei amici e alle cose che potrebbero succedere. Qui il punto di partenza è l’infanzia, la fanciullezza, mentre il punto di arrivo è l’età adulta.In tutti questi anni, in questo periodo molto difficile chiamato adolescenza, ognuno cerca di trovare una propria identità e un proprio equilibrio all’interno del mondo, perché fino ad oggi siamo sempre stati aiutati dai nostri genitori che ci hanno insegnato come stare in equilibrio e quando cadevamo ci hanno sempre aiutato a rialzarci, spiegandoci come migliorare e stare per più tempo in equilibrio.

Adesso mi viene in mente un altro paragone: io faccio lo sbandieratore e gli esercizi non vengono quasi mai perfetti.Ecco, se gli esercizi non sono perfetti l’allenatore ti insegna come farli diventare così e lo stesso fanno anche i genitori con “l’equilibrio”.Inoltre quando si sbandiera vi sono molte avversità: il sole, il vento…

Queste difficoltà non sono le reali problematiche dei ragazzi, ma possono simularle, e i genitori insegnano loro come contrastarle.Arrivati all’inizio della fune i tuoi genitori non ti lasciano da solo, anzi aspettano che tu arrivi dove sono loro: dall’altra parte, all’arrivo.I genitori ti hanno dato tutti gli strumenti per arrivare dall’altra parte e sta a te decidere se metterli in pratica o no.

Inoltre, per decidere se metterli in pratica o no bisogna pensare che loro quel percorso l’hanno già fatto, ovviamente diverso dal nostro, ma molto simile.Una cosa però è certa: sono arrivati al traguardo.Può anche essere che siano caduti, ma sono riusciti ad aggrapparsi alla fune e a ritornare su.

L’equilibrio, che nella frase D’Avenia definisce un miracolo, per me assume il significato di vivere la propria adolescenza, vivendo sì esperienze nuove, ma non troppo eccessive.L’equilibrio su questa fune inoltre è un miracolo anche per un altro motivo, ovverosia perché l’adolescenza è l’età della precarietà.Durante l’adolescenza si scopre un nuovo senso di precarietà: nuove paure, nuovi sguardi sulla vita…

Questa età è un po’ come quando si mette il primo piede fuori casa, quando non sai fuori cosa ti aspetta e non sai se uscire ancora un po’ facendo un altro passo o se accontentarti di quello che hai visto, sentito e provato e ritornare in casa.E’ anche l’età delle scoperte e delle novità e questo crea la precarietà, perché tutte le esperienze nuove che si vivono quali la prima grande cotta, la prima grande bevuta c’entrano tutte con l’equilibrio.

All’inizio avevo pensato che a far cadere dalla fune fossero determinati fattori negativi, come sostanze stupefacenti, alcool …Ora invece penso che la caduta può essere causata dalle varie avversità che si possono incontrare e che ostacolano la tua camminata.E’ come se tutte queste cose ti si mettessero davanti e ti colpissero per farti cadere nel baratro, nella gola del canyon.

Molte volte  sostanze o bevande ti sembrano una fuga o una scorciatoia dalla  fune e ti fanno salire su una tavola di legno più larga e meno precaria, ma molte volte questa si muove improvvisamente e si spezza lasciandoti cadere.Questa caduta è il punto di non ritorno, il punto dal quale è difficile uscire: le dipendenze e addirittura la morte.

Ovviamente, al contrario, si pensa che la prima grande cotta sia una cosa bella, ma bisogna vedere se dura, perché appena finisce si ha un senso di dolore mortificante.Bisogna resistere a questi dolori: io per ora ce la sto facendo e cammino tranquillamente sulla fune.

Io continuo con il mio funambolismo, passo dopo passo, infischiandomene di quello che mi dicono le altre persone a cui sto antipatico e ascolto solo quelle che mi vogliono bene e mi amano. Ecco qui un’altra parola: “amare”. Molte volte questo verbo è usato in modo improprio solo per far sentire felice l’altro. Quante volte si sentono dire o si leggono dei  “ti amo”, ma dubito che tutte queste persone siano disposte a morire per salvare l’altra, perché è questo che vuol dire amare.

Comunque, ritornando al discorso funambolo, molte volte una rottura di un  fidanzamento, la fine di una grande amicizia, il non essere come si vuole ci portano a fare gesti sciocchi e senza senso.Ho conosciuto un paio di persone che proprio per questi motivi erano depresse e si tagliavano e, dato che a me non piace vedere soffrire le altre persone, ho cercato di farle smettere, e con una ci sono pure riuscito, spiegandole che non aveva senso. Ecco, lei era lì, in un equilibrio molto più precario del mio e con un altro colpo forse sarebbe caduta e non sarebbe più tornata in superficie.

Ormai si è sul filo e bisogna vivere il momento, come dice il vecchio detto “carpe diem”, ovverosia “cogli l’attimo”.Durante il percorso già fatto può essere che abbiamo rischiato molte volte di cadere e addirittura siamo caduti, ma dopo tutto noi siamo ancora qui a vivere la nostra vita giorno per giorno, minuto per minuto ed è inutile guardare gli errori fatti in precedenza a distanza di anni: si riflette subito su quegli errori e si cerca di non ripeterli in futuro.

D’altronde, come dice Lorenzo Cherubini, più conosciuto come Jovanotti, “il passato è passato, nel bene e nel male”.

Il vincitore Rigon con il presidente del premio Nassuato (foto Raffaelle Pellizzon)

 


Il 5 luglio debutta la rassegna estiva di teatro di strada

Noale, con il suo borgo medievale, ospiterà per tutta l’estate artisti di strada nazionali e internazionali. Una sera alla settimana, il mercoledì, a partire dal 5 luglio e fino al 30 agosto, si aprirà il sipario sul “Teatro Improbabile” con performance tra le più stravaganti, pensate soprattutto per i bambini ma capaci di far sorridere anche gli adulti. Per gli spettacoli, che si terranno in alcuni angoli del centro storico, toccando anche le frazioni di Briana, Cappelletta e Moniego, arriveranno artisti di teatro, nuovo circo, clowneria, giocoleria… con un calendario a sorpresa.   
La rassegna porta la firma della Pro Loco che si è affidata alla competenza di Acqualta Teatrodistrada, con la collaborazione del Comune di Noale. “Noale, per la sua configurazione urbana e per la sua vocazione di città a misura di famiglia – spiega il presidente Enrico Scotton – ha tutte le caratteristiche per imporsi come città dell’arte di strada. Alla formula del festival concentrata su uno o due week-end, abbiamo preferito una rassegna distribuita nell’arco dell’estate. Avremmo così modo anche di ospitare artisti che magari sono di passaggio in quanto impegnati poi in altre località d’Italia. I primi nomi già individuati sono tra i migliori oggi in attività”. 
La Pro Loco, per questa nuova iniziativa del suo calendario di manifestazioni, ha deciso di avvalersi di Acqualta Teatrodistrada, compagnia artistica che opera da anni nel settore, e ha nominato direttore artistico della rassegna Gianfranco Gallo, artista, residente a Noale, che ha al suo attivo performance come trampoliere, giocoliere, marionettista, scenografo-costumista. L’immagine ufficiale del manifesto (la torre dell’orologio trasformata in un grande circo) è stata realizzata da Laura Michieletto, illustratrice per l’infanzia, anche lei noalese.
“Abbiamo sposato fin da subito l’idea della Pro loco – confessa il sindaco della Città, Patrizia Andreotti – perché gli spettacoli sperimentati lo scorso anno ci erano piaciuti e avevano incontrato il gusto di molte famiglie, desiderose di trascorrere una serata con artisti capaci sempre di suscitare un sorriso. E di questi tempi ne abbiamo davvero bisogno”.
Gli spettacoli in programma sono otto: 5, 12 e 19 luglio appuntamento in piazzetta Dal Maistro, 26 luglio ci si sposta ad Aquaestate e il 2 agosto al Borgo Oasi (ex fornace Cavasin) che sono, insieme a Cab Log, i partner della rassegna, per poi far tappa il 9 a Cappelletta, il 23 a Briana e il 30 a Moniego. Inizio spettacoli ore 21.15. L’ingresso è libero e gratuito. “Ovviamente come prevede l’arte di strada – ricorda il direttore artistico Gallo – al termine di ogni spettacolo ci sarà il cappello per le offerte libere. E non mancherà qualche sorpresa”.
 
L'immagine realizzata dall'illustratrice Laura Michieletto


Incontro con il regista Andrea Segre e il film “Io sono Li”

La Pro Loco, in collaborazione con la Città di Noale e numerose associazioni di volontariato sociale, organizza per venerdì 16 giugno, presso la corte delle Tre Lune in largo San Giorgio, l’incontro con il regista Andrea Segre. Apprezzato regista e documentarista italiano attento ai problemi dell’immigrazione e del territorio, Andrea Segre nasce a Dolo, in provincia di Venezia, il 6 settembre 1976. Interessato al documentario, soprattutto a carattere sociale, esordisce alla fine degli anni Novanta con alcune importanti esperienze televisive in Rai, scrivendo e dirigendo, tra gli altri, Berlino 1989-1999: Il muro nella testa (1999). A partire dal 2001, si avvicina al documentario d’autore e al movimento dei documentaristi italiani. Il debutto avviene nel 2011 con Io sono Li, presentato alle “Giornate degli Autori” del Festival di Venezia, dove ha ricevuto diversi premi collaterali. Nominato ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello 2012 come miglior regista esordiente, Segre dirige un dramma delicato e poetico, incentrato sulle difficoltà e le inquietudini di un’immigrata cinese che lavora come barista in un’osteria di Chioggia, sacrificandosi per raccogliere i soldi necessari a consentire al suo bambino, rimasto in Cina, di raggiungerla in Italia. Nell’osteria fa amicizia con Bepi, pescatore di origini slave. Il loro incontro è una toccante fuga dalla solitudine, un dialogo silenzioso tra culture diverse, ma non così lontane. Il film sarà proiettato alle ore 21.30 (ingresso gratuito), preceduto alle ore 20.00 da un aperitivo e incontro con il regista (prenotazione obbligatoria: [email protected]; costo 10 euro).

La locandina della serata


L’infiorata del ventennale dedicata al centenario di Fatima

L’edizione numero 20 dell’Infiorata, in programma sabato 17 e domenica 18 giugno a Noale, si annuncia con un cambio di programma. Lo comunica la Pro Loco che, insieme alle contrade, realizza, nella solennità del Corpus Domini, il grande tappeto floreale di oltre 100 metri quadrati. “Per far sì che il quadro possa essere visibile ai numerosi visitatori già nella serata di sabato – spiega la coordinatrice Enrica Beda – abbiamo deciso di iniziare l’allestimento del disegno a sfondo religioso al mattino vista anche la sua complessità”. Il tema scelto dal gruppo Infiorata per l’edizione 2017 è il centenario dell’Apparizione della Madonna di Fatima.

Oltre al gruppo Infiorata che vedrà all’opera oltre un centinaio di persone, volontari della Pro Loco e delle sette contrade della città, è prevista anche quest’anno la partecipazione del gruppo di ‘madonnari’ Arte Antica che realizzeranno le loro immagini artistiche sul selciato di piazza Castello. Ai volontari del Gruppo Missionario invece il compito di predisporre sulla strada tra le due torri l’infrascata.  
 
“Siamo tra le poche città del Nord Italia a tenere viva questa tradizione – spiega il presidente Enrico Scotton – e riusciamo a farlo grazie all’impegno generoso di un gruppo di persone e al sostegno economico di alcune aziende del paese. Da qualche anno siamo presenti anche sull’Infiorata international network che riunisce i tappeti artistici di fiori e altri materiali realizzati in tutto il mondo”. 

Il programma del ventennale prevede un’anteprima venerdì 16 alla corte delle Tre Lune, dove alle 20 ci sarà l’aperitivo-incontro con il regista Andrea Segre e a seguire la proiezione del suo film “Io sono Li”, evento realizzato in collaborazione con l’assessorato alle politiche giovanili e gli Studenti per la biblioteca. Sabato 17, oltre alla realizzazione del tappeto artistico di fiori (saranno utilizzati circa 10 mila tra garofani e crisantemine) e alla realizzazione dei quadri dei Madonnari, alle ore 18.30, presso corte La Bova si terrà l’inaugurazione della mostra “Dogaressa e le rose antiche” a cura del vivaio La Campanella e in collaborazione con il perito agrario Stefania Carraro (la mostra sarà visitabile anche domenica 18, dalle ore 9 alle 19). Nella serata di sabato sotto la loggetta di Largo San Giorgio concerto “Vocal swing & songs” con il coro Getsemani. Domenica al mattino entreranno in scena i bambini delle scuole dell’infanzia paritarie che realizzeranno la loro “infiorata”. Alle ore 19.00 infine, la solenne processione del Corpus domini per le vie del centro storico, con la partecipazione del Corpo filarmonico Città di Noale. 

“Sono grato alla Pro Loco, alle contrade e a quanti si impegnano per realizzare questo tappeto a tema religioso – commenta il parroco don Antonio Mensi – perché con il loro lavoro danno un tono speciale alla solennità del Corpus Domini. Anche questo è un segno concreto della vivacità della comunità noalese”.

“Desidero ringraziare la Pro Loco, le contrade e tutti coloro che volontariamente lavorano da mesi con dedizione e passione per l’edizione 2017 dell’Infiorata del Corpus Domini che – ricorda il sindaco Patrizia Andreotti – è una delle principali solennità dell’anno liturgico ed un’antica tradizione apprezzata da tutta la comunità e che, sono certa, ci saprà sorprendere anche quest’anno”.
L’Infiorata è organizzata dalla Pro Loco di Noale, in collaborazione con il Comune di Noale, il contributo di Gruppo Cosmo, Butyrose Sila e NordEst Prati.

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“I volti di Maria”, mostra fotografica a Moniego

Nuova tappa della mostra fotografica itinerante che la Pro Loco di Noale ha voluto con l’obiettivo di far conoscere il patrimonio artistico e storico legato alla devozione mariana espressa nei secoli a Noale. Dopo Cappelletta, tocca alla frazione di Moniego dove, durante i giorni della sagra patronale di Sant’Urbano, sarà possibile vedere esposte le fotografie realizzate da Antonio Mensi, parroco di Noale, appassionato fotografo, Valentina Pinto e Giorgia Senno.

La mostra, allestita fino al 29 maggio presso i locali del Centro di pastorale parrocchiale, è stata arricchita per l’occasione con alcune immagini delle opere d’arte dedicate alla Madonna custodite nella chiesa di Moniego, oltre a presentare affreschi, icone e statue alle volte poco conosciute dagli stessi noalesi che ricordano la nostra ricca storia dal XIV al XX secolo. La mostra vuol essere uno stimolo alla conoscenza di questo ricco patrimonio tracciando un cammino storico per immagini, invitando poi a percorrerlo visitando concretamente i luoghi significativi della nostra città.

La mostra verrà inaugurata venerdì 19 maggio, alle ore 19 alla presenza del sindaco Patrizia Andreotti, del parroco don Francesco Guarise e del presidente della Pro Loco Enrico Scotton.

LocandinaMoniego


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