La più piccola, Margherita di 6 anni, la più anziana, Maria di 94. Con loro altre centinaia di persone che si sono ritrovate tra le torri di Noale richiamate da una passione comune: i ‘bovoeti’ conditi con olio, prezzemolo e abbondante aglio. Anche quest’anno, grazie alla Pro Loco e ad un folto gruppo di volontari, è andato in scena un Ferragosto alternativo. Che ha richiamato gente da tutta la provincia per un evento davvero unico (tanto da aver richiamato l’interesse anche dei referenti di Eatalyworld che hanno avanzato agli organizzatori un invito per una presenza all’interno di Fico a Bologna).

C’erano grandi e piccini, famiglie intere, gruppi di amici, autorità (come il presidente del consiglio comunale Giuseppe Mattiello e il parroco don Antonio Mensi) e naturalmente tanti volontari che hanno servito la gente ai tavoli (i bovoeti molto apprezzati hanno superato il controllo qualità del ‘mastro bovoetaro’ Michele Cagnin), fino al dolce del Bovoeti Day preparato dalla pasticceria Prosdocimi. Apprezzata anche la musica popolare proposta dal gruppo Folk Epoque.

“Un colpo d’occhio meraviglioso. D’altra parte – confessa il presidente Enrico Scotton – Noale è così bella che realizzare qualcosa di speciale è un gioco da ragazzi. O quasi”.