Un soldatino non esce dalla fabbrica bello e finito. Un soldatino di piombo non è sempre e solo un semplice soldatino. Può rappresentare vari mestieri, sia delle armi che civili, può appartenere alle più svariate epoche, dall’antichità più remota al futuro immaginato dal cinema. Un soldatino è un pezzo di piombo che prende vita perché incontra il suo “soldatinaro” e l’incontro non è mai lasciato al caso. Ai soldatini di piombo, che appassionano migliaia di persone di tutte le età, è dedicata la mostra che aprirà i battenti sabato 21 settembre, su iniziativa della Pro Loco di Noale, nelle sale di Palazzo della loggia.

L’esposizione, inserita nel programma della rievocazione multiepoca “La storia in Rocca”, si intitola “I soldatini raccontano. Poesie di storia in piombo”. Saranno circa una settantina le opere in mostra: pezzi unici, veramente piccoli capolavori eseguiti e dipinti con enorme perizia tecnica che sapranno incantare i più disinvolti conoscitori come i visitatori meno esperti. Saranno visibili anche alcuni soldati romani e cavalieri medievali creati da Stefano Benetello, fanti italiani e ufficiali austriaci usciti dalle mani di Maurizio Ruzza, mentre Lodovico Terzariol proporrà figure di storia moderna e contemporanea, dal doge veneziano al Far West e alla Seconda Guerra Mondiale. Perla imperdibile, la sezione dedicata al maestro Elio Stella, artista indiscusso con un curriculum eccezionale. La mostra mette insieme alcuni artisti appartenenti al club “Soldatini che passione”, con il coordinamento storico della dottoressa Lara Sabbadin.

“Il soldatino – spiega Lodovico Terzariol, uno dei 4 artisti – non si compra in negozio già pronto: è una materia grezza che viene studiata e pensata, come ogni altro bel progetto che nasce nella mente e si materializza tramite l’uso esperto delle mani. Anche se piccolo, o forse proprio perché piccolo, richiede tante ore di lavoro e fatica. E poi richiede attenzione per essere osservato, perché naturalmente quelli da ricercare sono i dettagli”.

L’inaugurazione si terrà alle ore 17 di sabato 21 settembre; la mostra sarà visitabile sabato 21, domenica 22, sabato 28 e domenica 29 settembre dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00, con ingresso libero.