Sette comuni, altrettante Pro Loco, due tra i più significativi pittori del Settecento veneziano, ville venete eredità dei fasti della Serenissima e i migliori prodotti agroalimentari della provincia: sono questi gli ingredienti della nuova rassegna “A tavola nella Terra dei Tiepolo”, che da maggio ad ottobre (tappa a Noale il 18 settembre) attraverserà il territorio dell’antico Decumano per raccontarne la storia, svelarne il legame con la città lagunare nel periodo del suo massimo splendore e far conoscere un raffinato patrimonio artistico che porta la firma dei Tiepolo, guida d’eccezione in un viaggio che si fa geografico, storico e culturale, è il cibo, cui spetta il compito di narrare valore e bellezze.

L’iniziativa, che aderisce a Venice to Expo 2015 e coinvolge i comuni di: Scorzè, Mirano, Santa Maria di Sala, Spinea, Noale, Martellago e Salzano, è stata presenta stamane a Mirano dal presidente del consorzio del Decumano Roberto Gallorini alla presenza dei presidente delle Pro Loco e di alcuni Sindaci e amministratori. Ogni comune ospiterà, da maggio ad ottobre, una cena a tema: protagonisti a tavola saranno i prodotti di eccellenza del territorio, con un’attenzione particolare a quelli che si fregiano del marchio IGP e del riconoscimento De.Co.

A fare da palcoscenico alle serate saranno ristoranti noti e, soprattutto, storiche ville venete risalenti all’epoca della Serenissima.

Ciascuno degli appuntamenti gastronomici sarà l’occasione preziosa per conoscere l’opera di due tra i più significativi interpreti del carattere cosmopolita e raffinato di Venezia. Giambattista e Giandomenico Tiepolo, padre e figlio, elessero infatti il miranese a dimora e buen ritiro. E villa Tiepolo a Zianigo diventò per entrambi, ma soprattutto per Giandomenico, un luogo in cui poter dare spazio al proprio talento senza vincoli né costrizioni. Testimone di questo legame idilliaco con il territorio è il “Mondo Novo”, un enorme affresco, realizzato da Giandomenico nella villa di Zianigo, che racconta Venezia attraverso popolani, nobili e borghesi. Il dipinto accompagnerà ciascuna delle 8 serate, trasformandosi da scenografia ideale a ispiratore di ricette e piatti.

Il compito di tradurre a tavola le suggestive pennellate dei Tiepolo sarà affidato alle abili mani di chef del territorio, che si alterneranno ai fornelli presentando 8 menu a tema, ispirati ai colori dei prodotti di punta della Terra dei Tiepolo e guidati dalla stagionalità. In primavera il verde carico dell’asparago di Badoere IGP e del biso di Peseggia De.Co lasceranno così il posto al rosso acceso del pomodoro estivo, mentre il rosso rubino del Radicchio rosso di Treviso IGP, le screziature violacee del Radicchio Variegato di Castelfranco IGP e l’arancio della zucca, annunceranno l’arrivo dell’autunno.

E se la maestria degli chef ai fornelli farà assaporare delizie inedite, la competenza di uno dei massimi esperti di storia della gastronomia accompagnerà gli ospiti in un viaggio nel gusto e nella cultura: sarà infatti Giampiero Rorato, gastronomo, giornalista e scrittore a svelare la storia dei prodotti e i segreti dei piatti.

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