Grazie all’associazione Palio rivive la tradizione del “Batimarso”

Il “batimarso” è un’usanza un tempo praticata in quasi tutto il Veneto (chiamata anche osade de marso, ciamare marso, batar marso, movar incontro a marso…). Essa ha profonde radici nel tempo e consiste nel dare voce, in modo simpaticamente rumoroso, al desiderio che si trasforma in attesa della bella stagione dopo i rigori invernali. La vegetazione sta per risvegliarsi; si vorrebbe quasi aiutarla e si scatena così il batimarso, segnato dal baccano prodotto con la percussione di lamiere, bidoni, pignatte e ogni genere di oggetti metallici, ritmato con filastrocche su marzo da parte dei più giovani del paese.

Grazie all’associazione Palio e ai giovani delle contrade, la tradizione rivivrà anche quest’anno a Noale: lunedì 29 febbraio, appuntamento alle ore 20 in tre punti di ritrovo ovvero Mercati nuovi, Piazzale Bastia e area Vecellio. I gruppi di contradaioli aperti al contributo rumoroso di quanti vorranno partecipare, si muoveranno per arrivare tutti assieme in piazzetta Dal Maistro. Per informazioni contattare il presidente dell’associazione Luigi Fregonese 3385774060; e-mail [email protected].

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Fiore e Giovanni, poemetto di Raffaele Roncato

Il piccolo poema di Raffaele Roncato, senza esigenze stilistiche o metriche, è liberamente ispirato ad un fatto realmente accaduto. I nomi dei personaggi e dei luoghi sono reali e fedelmente aderenti alle fonti storiche di riferimento  e più in generale alla storia di Noale e della famiglia Tempesta. Racconta della sfortunata storia d’amore di due giovani, lei Fiore, lui Giovanni, vissuti nella  prima metà del   XIV secolo  nella contea di Noale,  ove era signore Guecello Tempesta. Essi vennero uccisi  con una lancia dal fratello di lei di nome Alberto in una notte del mese di giugno dell’anno 1332. Ancora una  volta Amore é più forte delle convenzioni del tempo: ad un giovane povero e ad una ragazza di condizione agiata o viceversa, non era concesso di poter vivere una vera ed intensa storia d’amore. L’Amore alla fine vince la morte.

1) Piangano o Novale le tue torri                                    

pianga la tua contea, la colomba                                 

non vola più lassù, un grave lutto, una tomba            

Fiore e Giovanni non son più lor colori.                    

Pianga la Padovana fino a Stigliano                            

fermi  Musone il suo corso  lento e piano.                

Ascolti la Marca e il trevigian cadrobio                     

dove Amore ci spinse non ci fermò odio                   

Tu o Marzenego che il Tempesta piegò                 

ferma il corso, e l’acqua ove Lei i piedi bagnò.        

 

2) Giovanni il mio nome, nacqui in Padovana

freddo povertà e fame e tristezza compagnaron

amor di madre e fratelli, persi il padre, mai mancaron.

Lasciai famiglia e giochi e la terra pavana

ove il padre mi volea forte e abile arciere,

venni invece vaccaro povero e dimenticato stalliere.

Arrivaron, uccisero madre e fratelli,  scappai

e al castello di Noale, all’ombra delle torri andai.

Sotto la porta Trevisana al mercato fui comprato

da Floravante della Fossa presto occupato.

 

3) Fiore mi chiamaron quando nacqui a maggio

era quel mese di fiori e colori..

Di Fossa fui, non povera la stirpe, ai bagliori

al tramonto di Noale il padre portavami adagio.

Nacqui e mia madre sul grano riposava ove nido d’allodole

fra fiordalisi stava e Fiore fino alle novole

fui chiamata. A Noale il padre andava,

io con lui al tramonto alla rocca correa e bagnava

i piedi quando Torre Vecchia vedea sull’acque

e intinger piccolo pollice finchè al padre piacque.

 

4) Amor ci volle nascosti ai più, mentre segreti, intensi lamenti

non di giorno ma di notte ci furono compagni

e baci e carezze furtive più grandi fecero i lagni.

Quel silenzio che in vita dolce fece amor tra tormenti

ora ci lega più di prima quando destino avverso non vuole:

ove Amor si misura, Cupido la faretra piena suole

perder e rossi dardi e piange perduta lena.

Terre,  castelli, cavalli e armi mai resero vita piena,

amor di Giovanni, povero famulo, fu gran tesoro

e me Fiore ricca ma sola, coronò come d’alloro.

 

5) Trovatori e feste nel castello di Novale ove Guecello dimorava

amato da Caterina padovana, mai dimentico

del primo amor di Gaia trevigiana che frutto nuovo e antico,

Meladugio chiamaron e con Nicolò e Vampo ora amava.

Venni io Fiore ad una sera di festa alla Torre antica

quando a maggio la libellula non fatica

e vola più su, più su, dimentica del bianco cristallo di neve

accanto a lei d’inverno, pur freddo, ma fiore adagio e lieve.

Flebile luce dalla torre uscia quando a passi lenti io era al castello

notte e silenzio, canto trobador vincea come battito d’ ali d’uccello.

 

6) Venni con madre e sorella alla porta del Tempesta,  vidi

Giovanni povero famulo sorvegliare cavallo del signore,

lui non potea entrar perché servo venduto sanza onore.

Scesi il destriero, il guardai, lui non osò occhi alzare ma io ‘l vidi.

Come potei amarlo così quando lingua d’Amore agli occhi sa parlare?

Amor più grande donommi Amore quella sera, di vedere sanza guardare.

Entrai alla festa nella Rocca, non godei occhi di cavaliere,

a Giovanni pensava il cuore non a sua condizion servile, il troviere

cantava e io sola al balcon verso Buchignan guardava il tramonto

quando… sguardo di Giovanni lassù salì, d’Amor così iniziò il tormento.

 

7) Aravo il campo,  spingea buoi e aratro, ove fatica e pianto

di perduta famiglia, Amor di Lei che non conobbi mai

prima della sera al castello. O voi  tutti udite questi lai:

io povero Giovanni di Padovana, il nome di Lei non vanto.

E occhi e portamento di giovane fanciulla ricordo,

lignaggio ricco lei ma l’amor dè poveri non è sordo

a’ lai del cuore, questa sì è pace e gran sentimento.

Più la vidi finchè…,  di notte veglio ed è tormento,

a signoril destriero, al fienile, io dormo e parlo

forza d’Amor mai potè cuore tenere ne’ lacci o tarlo.

 

8) D’allora solo la notte senza luna ci fu compagna,

luce del sole a cuori d’amore mai mancò,

a noi d’opposta condizion, sorte avversa toccò

dove buio silente e solo canto d’usignol s’accompagna,

amor di Fiore e Giovanni nascosto quaggiù

rese noi d’intensa passion sinceri a quei che fu

più grande la notte fece nostro Amore nascosto, ai più inviso.

Lunghi capelli di Lei accarezzava le mani e’l viso,

e teneri sospiri facea più dolce il  volto, e grillo tacea

sullo stelo, soffio di brezza tra fili d’erba ove il nudo piede movea.

 

9) Cura maggior ci colse l’ultima notte e affanno,

tristi presagi nella lunga sera d’estate sole non tramontava

e l’attesa della notte noi confortava. E il Sole non bramava

con le ombre vestirsi quella sera, quella del danno.

Profumo di grano, file di covoni quando la prima stella

sedette sola nel cielo di giugno e stanco mietitor con lei favella.

Alberto fratello di Fiore con lancia nel buio della campagna

a cacciar l’ombre nel grano. Due d’Amore compagni

nella notte si amavan Fiore e Giovanni eran loro.

Cadde lei senza bagnare di sangue, poi Giovanni e le stelle furon coro.

 

10) Amore racconti del bene che in vita ci legò

vani non furon sospiri segreti ai più e tormento.

Passione nascosta sempre grande fece sentimento

che morte mai separò ma unì chi dolor portò.

Ora piangano o Novale le tue torri e ponti e castello

Destino non volle, ma sigillo d’Amor ora siam, e tu luna piena

la Rocca nell’acqua vedi, e Fiore vicina con lena

piccolo piede bagnare, e Giovanni seduto sulla sponda cercare

lassù torre Buchignana ove al balcon Amor volò desioso d’amare. 

 


La calza rimasta senza vincitore consegnata alla Caritas

Ieri il vice presidente della Pro Loco Silvio Ciccotosto si è recato presso il centro d’ascolto della Caritas di Noale, negli uffici del vecchio ospedale, per consegnare al presidente Giulio Veller una calza colma di generi alimentari. Si tratta di una delle cinque grandi calze che erano state messe in palio nella lotteria della Pirola Parola del 6 gennaio. “Da regolamento abbiamo atteso un mese per dare la possibilità al possessore del biglietto di ritirare il premio – spiega Ciccotosto – poi, preso atto che nessuno si è fatto avanti, abbiamo deciso di farne dono alla Caritas, sperando così di poter dare un aiuto a qualche nostra famiglia in difficoltà”. Gli altri premi della lotteria, compreso il viaggio per dure persone, sono stati tutti regolarmente assegnati.

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Lunedì 7 marzo convocata l’assemblea annuale dei soci

E’ stata convocata per lunedì 7 marzo l’annuale assemblea dei soci della nostra associazione. L’incontro si svolgerà presso la sala consigliare di Palazzo della Loggia, in prima convocazione alle ore 20, in seconda convocazione alle ore 21.

Tre i punti all’ordine del giorno: la votazione del bilancio consuntivo 2015, con presentazione dei dati economici e delle attività svolte durante l’anno; la votazione del bilancio di previsione 2016, con presentazione delle attività programmate e infine l’adeguamento alle indicazioni dell’Unpli Veneto in merito alla scadenza di mandato degli organi statutari.

Si ricorda che hanno diritto di voto i soci in regola con la quota associativa 2016. Il tesseramento è aperto presso la nostra sede in Palazzo della Loggia.

I soci in regola con il tesseramento possono fare richiesta di ricevere via mail copia del bilancio consuntivo 2015 e di previsione 2016 scrivendo a: [email protected]. I documenti saranno disponibili da lunedì 29 febbraio.

 

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Teatro dei ragazzi, domenica 14 ultimo spettacolo

Ultimo appuntamento a Noale della rassegna di teatro dei ragazzi organizzata dall’associazione Talentree e dalla compagnia Acqualta Teatro, con la collaborazione di Avis e Pro Loco. Domenica 14 febbraio, alle ore 17, è in programma lo spettacolo dal titolo “Bolle di Sapore”, messo in scena da Anna Viganò della compagnia teatrale Anna Tempesta.

Questa la storia: un pasticcere improvvisato coinvolge il pubblico nelle sue ricette che avranno risultati sorprendenti. Torte e altre sculture dolcissime, forme giganti. Con il gioco più antico del mondo non si mangia, si sogna! E ci si può anche rimanere intrappolati… ma è solo una bolla di sapoRe!

“Questo ultimo spettacolo – spiegano gli organizzatori – affronta il tema dell’importanza della creatività e della manualità e dà spazio, quindi, all’immaginazione”. Al termine di ogni spettacolo gli artisti discutono con i ragazzi i temi affrontati e condividono la propria esperienza, spiegando le tecniche utilizzate.

Costo degli biglietto per ogni bambino euro 5,50; adulto 7 euro.

Per informazioni consultare il sito web www.talentree.it

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Ricordo di Giacomo Dal Maistro in parole, musica ed immagini

In occasione del centenario della nascita di Giacomo Dal Maistro, il Comune di Noale, la Pro Loco di Noale e l’Università del tempo liberto propongono venerdì 29 gennaio 2016 alle ore 20.45 presso la sala San Giorgio l’evento “Ricordo di Giacomo Dal Maistro in parole musica ed immagini” con Eliseo Carraro ed Enrico Scotton ed un momento teatrale a cura del “Gruppo Fioi del Filò”. Interverranno il Sindaco di Noale, Patrizia Andreotti, l’Assessore alla Cultura, Lidia Mazzetto, ed il Presidente UTL, Germana Piovesan.

L’incontro sarà la prima di alcune iniziative che Comune e Pro Loco, con la collaborazione di altre associazioni locali, hanno in cantiere per rendere omaggio all’opera di questo nostro concittadino “educatore emerito, poeta dialettale di umoristica eleganza, custode sagace e amoroso dell’antica tradizione civile, linguistica e culturale veneta, storico scrupoloso e fedele della civica comunità noalese, conversatore e intrattenitore amabilissimo ma soprattutto uomo libero e integro, cittadino severo ed esemplare” come scrive di lui il prof. Eliseo Carraro.

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Spettacolo di burattini: Melacanto, storia sul cibo sano

Riprende a Noale la rassegna di teatro dei piccoli. Domenica 10 gennaio, alle ore 17, presso sala San Giorgio (piazza Castello), è in programma il terzo appuntamento. Questa volta tocca ai burattini della compagnia Acqualta Teatro. Melacanto è la divertente storia di un giovane cuoco, Gustavo, determinato a portare una cucina sana e creativa nel suo villaggio. La sua locanda diventa subito famosa e tutti vogliono assaggiare le sue prelibatezze e i frutti del suo orto biologico ma… la sleale e “velenosa” concorrenza di Ariosto, lo spietato cuoco del Re inventore di maleodoranti cibi in scatola, darà filo da torcere al nostro eroe!

“Lo spettacolo – spiegano gli attori della compagnia Acqualta Teatro che, assieme all’associazione Talentree promuovono la rassegna in collaborazione con l’Avis e la Pro Loco – affronta il tema dell’importanza di sostenere le proprie idee nonostante gli ostacoli e promuove i valori di una sana e corretta alimentazione”.

Costo degli biglietto per ogni bambino euro 5,50; adulto 7 euro.

Per informazioni consultare il sito web www.talentree.it.

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Ecco i numeri vincenti della lotteria della Pirola Parola

Ecco i biglietti vincenti della lotteria della Befana, la cui estrazione si è svolta nel corso della Pirola Parola mercoledì 6 gennaio. I numeri estratti sono: calza n. 5 biglietto 1727 (premio non ritirato); calza n. 4 biglietto 3579 (vinta da Laura Colombera di Badoere); calza n. 3 biglietto 1884 (premio non ritirato); calza n. 2 biglietto 1087 (premio non ritirato); calza n. 1 biglietto 3169 (vinta da Cristian Chinellato di Spinea); pacchetto viaggio biglietto 2212 (vinto da Antonio Ghedin di Noale).

I possessori dei biglietti relativi ai premi non ritirati sono invitati a mettersi in contatto entro giovedì 14 gennaio con la segreteria della Pro Loco (tel. 041.440805, orari: lunedì, martedì e giovedì dalle 9 alle 12; martedì e venerdì dalle 14.30 alle 17).

Nel caso rimanesse qualche calza non assegnata, dopo i 30 giorni previsti per legge, essa verrà donata in beneficenza alla Caritas di Noale.


Rievocazione storica sui riti propiziatori del nuovo anno

Si terrà mercoledì 6 gennaio, con inizio alle ore 15.30 sul proscenio della rocca di Noale, la Pirola Parola -antica festa de ‘a Pifania, rievocazione storica sui riti propiziatori del nuovo anno da poco iniziato. La manifestazione è organizzata da più di trent’anni dalla Pro Loco.

“Quello che rende unico il nostro panevin – spiega il presidente dell’associazione Enrico Scotton – è il fatto di essere molto di più di un semplice falò. Si tratta infatti di un vero e proprio spettacolo con la partecipazione di figuranti in costume che si muovono seguendo una precisa scenografia tra riti e testi della tradizione raccolti dallo storico Giacomo Dal Maistro e rivisitati dal noalese Dino Libralato, tra musica e canzoni eseguite dal Corpo Filarmonico cittadino e dal gruppo i Toca Mi”. L’edizione del 2016, anno in cui Noale ospiterà per la prima volta la partenza di una tappa del Giro d’Italia, sarà movimentata dall’arrivo del gruppo ciclo storico de “I Caenassi”: si tratta di una ventina di figuranti in costume che ripropone i mestieri di una volta che si svolgevano in sella ad una bicicletta.

Il programma prevede prima dell’accensione della catasta di legno (realizzata con oltre 500 fascine raccolte da Primo Pesce sulle rive di via dei Pessoni e via dei Coghetti), i giochi con le Befane, la partenza del corteo con i carri folcloristici dei Borghi Camposampiero, Mestre, Mirano e Treviso, l’arrivo dei Re Magi seguiti dalla Sacra famiglia trasportata su una chiatta lungo il fossato che circonda la rocca. Filastrocche e gesti rituali annunceranno l’accensione del rogo, prima dell’annuncio del pronostego 2016 da parte del vate che interpreterà la direzione del fumo.

La Pirola Parola di Noale si concluderà, non senza aver prima assaggiato la tradizionale pinza accompagnata da un bicchiere di vin brulé (per gli astemi brulè di mele) con il ballo delle maranteghe assieme ai bambini, prima dell’estrazione dei biglietti della lotteria della Befana: primo premio un weekend per due persone e cinque grandi calze piene di generi alimentari. Poi tutti con il naso all’insù per ammirare lo spettacolo di fuochi pirotecnici.

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Ecco il programma completo della Pirola Parola 2016

Mercoledì 6 gennaio, con inizio alle ore 15.30, nell’area attorno alla rocca medievale di Noale, si svolgerà la tradizionale Pirola Parola, antica festa de ‘a Pifania. Ecco il programma della manifestazione rivolta in modo particolare ai bambini e alle loro famiglie, con ingresso gratuito.

Ore 9.00 piazza Castello – Mercato della Befana a cura di Veneto a Tavola

Ore 15.30 piazza Castello – Arrivo carri dei borghi Treviso, Mestre, Mirano e Camposampiero e del gruppo storico I Caenassi di Spinea; giochi con la befana, corteo con il Corpo Filarmonico Città di Noale

Ore 16.30 Rocca – Cerimonia di accensione e lettura del Pronostego 2016

Ore 18.00 Giardini Beggio – Estrazione della lotteria della Befana (primo premio viaggio di un weekend per 2 persone) e Spettacolo pirotecnico finale (in collaborazione con Veneto a Tavola)

Pinsa, vin brulè, cioccolata calda e brulè di mele

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Presentata l’immagine ufficiale della Pirola Parola 2016

Dopo Vittoria, seduta sulla lancetta della torre dell’orologio (‘Noaleinfiore’), Eleonora incoronata di fiori sotto la loggetta di largo San Giorgio (‘Infiorata’), tocca a Mario, Tommaso e Marieme diventare testimonial di un evento firmato Pro Loco Noale. Per pubblicizzare la Pirola Parola del 6 gennaio 2016, il direttivo dell’associazione si è affidato nuovamente ad Officina 1.4, confermando la scelta di avvalersi di volti di cittadini comuni inseriti nei contesti più suggestivi della città per promuovere le proprie manifestazioni.

Il manifesto che ne è uscito raffigura un anziano, Mario Muffato (conosciuto in paese per Basseo) e due bambini, un maschietto, Tommaso Pelosin, e una femminuccia, Marieme Bousso. Indossando i tabarri realizzati dal Tabarrificio veneto di Mirano, i tre sono ripresi mentre all’imbrunire accedono all’interno della rocca, tenendo in mano un lume e una calza della befana, per partecipare alla festa.

Non è questa l’unica novità della Pirola Parola, edizione 2016. “La nostra festa – spiega il presidente della Pro Loco, Enrico Scotton – si differenza e caratterizza rispetto ad altre presenti sul territorio veneto per la presenza di figuranti in costume che rappresentano i borghi della città. Essi arrivano con i loro carri folcloristici e allietano il pubblico. Quest’anno abbiamo voluto render ancor più bello il momento che precede l’accensione della catasta di legna, raccolta nelle campagne noalesi, invitando il gruppo dei Caenassi di Spinea. Si tratta di una ventina di personaggi in costume inizio Novecento che rappresentano i mestieri che venivano fatti in sella ad una bicicletta. E’ il nostro modo di annunciare l’arrivo del Giro d’Italia che partirà da Noale il 19 maggio prossimo”.

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Un nuovo presepe per la città, 30 sagome dipinte a mano

La Pro Loco di Noale invita bambini e famiglie all’accensione del nuovo presepe artistico che sarà allestito in piazza XX Settembre. La cerimonia di accensione avverrà sabato 12 dicembre.

Alle ore 16.30 un corteo di pastorelli partirà da Palazzo della loggia, i bimbi saranno preceduti e accompagnati dalle melodie natalizie interpretate dalle cornamuse dell’associazione Vagus Animis, dopo una breve sosta davanti al presepe tradizionale nella corte della Torre dell’Orologio, sempre allestito dai volontari dell’associazione, il corteo si dirigerà verso piazza XX Settembre, dove, nel plateatico di Palazzo Maggiore, avverrà il rito di accensione. Dopo la benedizione da parte del parroco, don Antonio Mensi, toccherà al sindaco Patrizia Andreotti e al presidente della Pro Loco, Enrico Scotton, schiacciare il pulsante che accenderà le luci sull’opera di legno.

Il nuovo presepe artistico è stato realizzato dai volontari della Pro Loco, su progetto di Gianfranco Gallo e i disegni di Maria Elena De Villaris. Una trentina di sagome in legno a grandezza naturale saranno installate su una struttura in legno alta circa 4 metri l’effetto altamente scenografico sarà possibile grazie alla particolare illuminazione, possibile grazie ad uno speciale impianto realizzato dalla ditta Squizzato Francesco di Noale.

“Il presepe artistico – spiega il presidente Scotton – è il nostro dono natalizio alla città di Noale. Sappiamo che qualcuno magari sentirà nostalgia del grande abete, ma, in accordo con l’Amministrazione comunale, abbiamo pensato di proporre qualcosa di nuovo, visto che sull’addobbo degli alberi stanno già lavorando le associazioni di categoria. Voglio ringraziare i nostri volontari che hanno lavorato pomeriggi e sere per realizzare questo presepe. L’idea è quello di ampliarlo nel tempo, allestendolo ogni anno in uno spazio diverso della città”.

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La Magia del Natale a Noale: accendi il presepe con noi

“La Magia del Natale, accendi il presepe con noi”. E’ l’invito che la Pro Loco rivolge ai bambini e alle loro famiglie. Appuntamento a sabato 12 dicembre: la cerimonia avrà inizio alle ore 16.30 da Palazzo della Loggia dove partirà il corteo di pastori accompagnato dalle nenie natalizie suonate dalle cornamuse di Vagus Animis che, dopo aver sostato davanti al presepe allestito nella corte della Torre dell’Orologio, giungerà in piazza XX Settembre.

Seguirà la cerimonia di benedizione da parte del Parroco di Noale, don Antonio Mensi e l’accensione del presepe ad opera del Sindaco di Noale, Patrizia Andreotti, e del Presidente della Pro Loco di Noale. Seguirà un momento di festa.

Il nuovo presepe artistico, realizzato dai volontari della Pro Loco su progetto di Gianfranco Gallo e disegni di Maria Elena De Villaris, è composto di una trentina di sagome in legno a grandezza naturale che saranno installate su una struttura in legno e illuminate da uno speciale impianto realizzato dalla ditta Squizzato Francesco di Noale.

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Ricordi della Grande Guerra, incontro a Cappelletta

La storia locale della Grande Guerra sarà oggetto di una bella iniziativa culturale promossa dal periodico Esde con il patrocinio del Comitato regionale veneto Centenario Grande Guerra e del Comune di Noale. L’incontro si svolgerà sabato 5 dicembre, alle ore 16.30, presso villa Sailer a Cappelletta di Noale. Dopo l’introduzione del presidente Esde, Cosimo Moretti e saluto della vice sindaco Lidia Mazzetto, interverrà la dott.ssa Francesca Battan Antonello, preidente della Croce Rossa Italiana della provincia di Venezia. La relazione sul tema sarà tenuta dal prof. Mauro Salsone, docente di storia e filosofia.

Nell’occasione saranno presenta alcune ricerche storiche pubblicate dal periodico Esde e sarà allestita una mostra di documenti raccolti dal Circolo filatelico e numismatico di Noale inerenti a Licenze agricole, incetta foraggio e bovini nel 1916, risarcimento danni di guerra; esoneri e malattie dei militari tra il 1916 e il 1918, militari morti, dispersi e mutilati nella Grande Guerra; il Tenente Giancarlo Sailer, aviatore di Noale nella Prima guerra mondiale; ospedali da campo e cimiteri militari a Scorzè e Cappelletta, traslazione salme al cimitero monumentale di Fagarè.

La mostra dei documenti storici allestita presso le adiacenze di villa Sailer sarà visitabile sabato 5 dicembre dalle ore 16 alle ore 18, domenica 6 dicembre dalle ore 10 alle ore 12.

 

 

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Spettacolo di Mistero con l’atroce omicidio della contessa della Torre

La mattina del 7 febbraio 1721 la contessa Eleonora Madrisio della Torre fu ritrovata morta nel suo letto, nel palazzo dei Della Torre a Noale. Non si trattava di morte naturale. L’assassino, dopo averla percossa alla testa con ferocia, le aveva sparato tre colpi in pieno viso. All’epoca della sua morte Eleonora aveva 26 anni, e da dieci era la moglie del conte Lucio della Torre, primogenito di Sigismondo della Torre e della nobildonna veneziana Cecilia Mocenigo. Lucio della Torre un vero bandito, dichiarato tale anche dalla Serenissima, già mandante di vari assassini sarà accusato anche dell’atroce omicidio di Eleonora.

Nell’ambito delle manifestazioni di Veneto spettacoli di Mistero, patrocinato dalla Regione Veneto, venerdì 27 novembre alle ore 20.45 presso la sala San Giorgio di Noale andrà in scena la lettura teatralizzata dell’atroce omicidio della Contessa Eleonora dalla Torre, con testi a cura della dottoressa Lara Pavanetto e la collaborazione della Contrada del Gato. L’evento organizzato dalla Associazione Palio di Noale, con il sostegno della Pro Loco ed il patrocinio del Comune, vedrà la messa in scena della rappresentazione con i costumi dell’Atelier Pietro Longhi di Venezia. La serata sarà preceduta dalla presentazione dello “Stato delle anime delle due Piazze di Noale dell’anno 1769” sempre a cura della dottoressa Pavanetto.

Sabato 28 novembre, alle ore 16, in collaborazione con Mamme da Favola è in programma una passeggiata per bambini e ragazzi alla scoperta dei misteri del passato. Ritrovo alle ore 16 presso la piazzetta Giacomo Dal Maistro. Sarà presente anche la ricercatrice Lara Pavanetto.

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