La Pro Loco di Noale, nell’ambito del festival “Veneto del Mistero”, dedica uno spazio esclusivo alla collaborazione con l’Istituto comprensivo “Elisabetta Betty Pierazzo”, rivolgendosi agli studenti della secondaria di primo grado per una stimolante riflessione artistica e culturale. “Vi è stata – spiega il presidente Enrico Scotton – la forte volontà di rivolgersi ai ragazzi e di renderli protagonisti di un evento che consenta loro di rendersi artisti per un giorno, guidando il loro lavoro sul filo rosso della violenza e del maltrattamento, fenomeno tanto antico quanto attuale”.

La fattiva ed appassionata collaborazione con alcune insegnanti di educazione artistica (le professoresse Gigliana Tombacco e Amanda Longo) ha permesso di elaborare un progetto che consentirà ai ragazzi di riflettere su tema di estrema delicatezza, partendo dalla drammatica figura storica di Eleonora Madrisio della Torre (che come raccontano i documenti d’archivio fu trovata morta nel palazzo di Noale la mattina del 7 febbraio 1721), fino ad arrivare ai giorni nostri, alle tante storie quasi quotidiane di donne vittime, come lei, di maltrattamenti in famiglia.

La manifestazione, che porterà in piazza un centinaio di studenti delle classi terze, si terrà nella mattina di sabato 5 novembre e vedrà i ragazzi improvvisarsi “artisti per un giorno”, avendo a disposizione tanti gessi colorati per rappresentare, sulla pavimentazione attorno al monumento di Pietro Calvi, le loro personali riflessioni sul fenomeno della violenza e le speranze di contribuire all’evolvere della coscienza sociale.

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